Un libro d’autore, uno tra i Susanna Casciani libri più attesi e una recensione devastante a proposito del libro “Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore”.
Devastante.
Devastante è quello che è stato questo libro per me. Non mi dilungo a riportarvi la trama perché potete trovarla su molti siti internet, quindi mi limiterò a dirvi cosa è stato per me leggere le pagine di uno tra i Susanna casciani libri più letti.
Con il fare che la contraddistingue, Susanna Casciani ha portato alla luce le sensazioni, le emozioni, le paure, le storie e i pensieri che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato sulla nostra pelle. La trama ti coinvolge dalla prima pagina in quanto, leggere di qualcuno che prova o ha provato le tue stesse emozioni ti fa sentire meno sola e ti spinge ad avere forza. ‘Se ce l’ha fatta lei posso farcela anche io’: è stato questo il mantra che continuavo a ripetermi mentre ne leggevo le pagine.
La storia è raccontata dal punto di vista di una lei alla fine di una relazione con il “grande amore della sua vita”, attraverso una sorta di diario racconta l’amore, l’odio e la riparazione che susseguono ad ogni rottura. Il messaggio di fondo è chiaramente citato nel titolo ed è caratteristico di qualsiasi persona romantica d’animo che, nonostante il dolore, non aspetta altro che innamorarsi ancora. Susanna Casciani libri.
E’ la storia della forza di ricominciare che tutti noi abbiamo dentro ma che, sempre più spesso, dimentichiamo di avere. E’ la storia di chi riprende a camminare, zoppicando, dopo un incidente per poi ritornare, pian piano, a correre più forte di prima. La Casciani ti fa capire sempre più quanto noi stessi siamo veleno e antidoto allo stesso tempo: solo noi possiamo farci veramente del male e solo noi decidiamo quando e come iniziare a guarire davvero, dobbiamo solo renderci conto del ‘potere’ che abbiamo in tasca in un determinato momento.
Ho conosciuto la scrittrice tramite una pagina Facebook prima ancora che lei pubblicasse qualsiasi libro e mi ha aiutata in ogni singola parte della mia vita, sino ad ora. Leggere la Casciani ti fa sentire forte, ti fa credere di potercela fare anche quando sei convinta del contrario.
“Da qualche parte ho letto che siamo quello che mangiamo. A volte ho trovato scritto che siamo i libri che leggiamo; quello per cui daremmo la vita e i sogni che abbiamo. Ho letto anche che siamo tutto quello che facciamo e diciamo.
Ma io invece credo che siamo tutto quello che abbiamo dovuto dimenticare; tutto quello a cui, per un motivo o per un altro, abbiamo dovuto rinunciare; tutto quello che non abbiamo più.”