Moda autunno inverno 2018. Tutto quello che dovete sapere sull’animalier style e su come abbinarlo al meglio.
‘Pitonato’, ‘leopardato’, ‘tigrato’, ‘tartarugato’, ‘zebrato’ e, più in generale, ogni possibile sfumatura animalesca di ‘maculato’ – questo è l’animalier style che già decenni addietro, se non millenni, si era imposto nel mondo della moda e che, ancora ai nostri giorni, continua a fare la sua spettacolare figura ed essere il vero re della giungla urbana. Ma come portarlo con la classe che conferisce ed esige?
Da Fred Flinstones a Prada: evoluzionismo di uno stile
Se una persona vi dice “uomo delle caverne”, qual è la prima cosa che vi viene in mente Con ogni probabilità abbiamo tutti pensato alla stessa cosa – un omone grosso e nerboruto, fronte e mento sporgenti, con una clava in mano e un’ampia pelle d’animale feroce indosso. Ma possiamo davvero chiamarlo “primitivo”, quando proprio lui è stato il primo ideatore e modello per una moda che dura dalla notte dei tempi fino ad oggi? Pensiamo ad Ercole, o all’imperatore romano Commodo; pensiamo ai nobili rinascimentali, pensiamo al Roi Soleil, e infine pensiamo alle pin-up Americane.
Passano le ere e passano i secoli, ma lo “zoote” (il termine originario greco, oggi sostituito da ‘animalier’) è ancora lì. Passando per Christian Dior che lo rende elegante agli occhi del bel mondo e Marilyn Monroe e Audrey Hepburn, che lo rendono elegante agli occhi del pubblico, e arrivando a noi con l’impronta minimalista firmata Anna Molinari, quella glamour di D&G o quella squisitamente chic di Prada, e altre ancora. Il mondo della moda, insomma, sa quanto pregevole sia l’animalier style, e l’unica cosa che ci può fermare dal portarlo è l’imbarazzo della scelta: la varietà di pezzi in mostra sui vari negozi di abbigliamento per la donna online, come per esempio yoox.com, è davvero vastissima!
Vestire animalier, non da animali: cosa e come fare
La donna che veste maculato, oltre a vestire uno stile che chiaramente gradisce, trasmette anche un messaggio – che chi lo indossa ha carattere, personalità, grinta e nessuna paura di mostrare i propri colori (da tigre).
Detto questo, non si può pensare semplicemente di vestire maculato da testa a piedi per aumentare l’effetto – anche quello trasmette un messaggio, alla fine, ma dubito che molte di voi cerchino quel particolare stile da “zoo camminante”!
Il modo migliore per portare l’animalier, infatti, è quello di includerne elementi all’interno del proprio vestiario o nei propri accessori – per chi non vuole esagerare un foulard, ad esempio, sempre elegante e facilmente abbinabile ad una pelliccia; una borsa o uno zainetto, compagne già indispensabili di vita e che più di tutte possono beneficiare di quel tocco selvaggio; e anche le scarpe, anche loro valide aggiunte che catturano l’attenzione senza dare troppo nell’occhio. In alternative, per le più tecnologhe, anche una bella cover per il telefono con fantasia animalier fa la sua bella figura, tanto che Cavalli ha lanciato la sua linea!
Se vi sentite audaci, invece, potete anche puntare più in alto – un abito animalier, così come un cappotto, non mancano mai di fare colpo e calamitare tutti gli occhi dei presenti, soprattutto se abbinato a tacchi 12 – ma prestate attenzione a non indossarlo al di fuori di serate o uscite particolari, è quanto di più inadatto ci sia alla sobrietà classica dello stile da ufficio!