Intolleranza al lattosio. Tutto quello che c’è da sapere su uno dei problemi alimentari più diffusi in Italia e molti consigli utili.
L’intolleranza al lattosio si ha quando il soggetto in questione ha disturbi gastrointestinali (crampi, gonfiore e diarrea) dopo aver consumato latte e derivati. Ciò succede perché si ha una mancanza dei cosiddetti lattosi, ossia di quegli enzimi che ci aiutano a digerire il lattosio, scindendolo nei suoi due zuccheri: glucosio e galattosio.
Pertanto, per essere ingerito, il lattosio deve essere già diviso in questi due zuccheri. Tale tipo di intolleranza, può essere permanente o transitorio e, in entrambi i casi, la diagnosi viene effettuata tramite il test del respiro con il quale si misura la concentrazione di idrogeno espirata dopo un carico di lattosio.
Non esiste una cura per questa forma di intolleranza ma, fortunatamente, in commercio ormai esistono tantissimi prodotti decappottasti che ci permettono di assumere latte e derivati senza alcuna controindicazione.
Personalmente posso affermare di essere riuscita a “sorvolare” il problema curando molto l’alimentazione e, così facendo, sono riuscita a mettermi in condizione di potermi permettere qualche sfizio senza grossi problemi…
Tra le tante cose che sono riuscita a mangiare c’è anche una ottima cheesecake al caffè.