Giorgia di Basilio: 5 minuti insieme a lei


Chi è Giorgia di Basilio? Lo scopriamo in questi 5 minuti trascorsi insieme a lei a base di chiacchiere e viaggi.

giorgia di basilio

Presentati.
Sono Giorgia Di Basilio, ho 27 anni e vivo in Abruzzo, ma sto valutando un trasferimento, perché sento che mi farebbe crescere personalmente e professionalmente. Sto bene qui e potrei tranquillamente passarci tutta la vita, mi piace la mia terra, ma sento che vivere per un periodo lontana in una città come ad esempio Milano (o all’estero) potrebbe essere particolarmente positivo.
Ho una nipotina che è la mia vita e con cui condivido tutto, anche l’amore per i social.
Per lavoro e a volte per piacere viaggio molto e sono spesso lontana da casa, non mi annoio mai, ma al contempo mi perdo un sacco di cose importanti.

Che professione svolgi nella vita? O studi ancora?
Ho una laurea magistrale in Economia Aziendale, ero brava con i numeri e con la statistica ed ero una vera secchiona, volevo fare la commercialista. Ma ho un’anima creativa che non ho mai saputo tenere a freno.
Durante gli anni universitari per mantenermi lavoravo nei locali come barlady tutti i weekend.
Dal lunedì al giovedì andavo a lezione e studiavo, il fine settimana facevo i cocktail e andavo a dormire all’alba, stanca morta. Era un modo per guadagnare soldi in modo da non pesare troppo su mio padre, essendo una studentessa fuori sede, senza togliere troppo tempo al mio studio.
Ora lavoro come blogger, content creator per me e per le aziende, social media manager e offro consulenze di digital marketing a privati e attività commerciali.

Da quanto sei su Instagram? Cosa ti ha portato ad iscriverti a questa piattaforma?
Sono una curiosona, scarico tantissime App per provarle e amo i social network da sempre. Mi sono iscritta su Instagram nel 2011 forse, ma non avevo capito le potenzialità di questa App e la usavo principalmente per editare le foto. Poi piano piano ho iniziato a condividere la mia quotidianità, nel 2012.
Il “mio social” in realtà era Tumblr, dove avevo un blog anonimo in cui appuntavo i miei pensieri e le citazioni che mi colpivano dei libri che leggevo (amo leggere e “scrivere cose”). Piano piano i lettori aumentavano e quando sono arrivata ad avere circa 60.000-70.000 lettori fissi ho condiviso il mio account di Instagram svelando la mia identità, da qui i primi 10.000-12.0000 followers che con il tempo sono aumentati. Prima era molto più semplice crescere su Instagram, l’algoritmo funzionava diversamente.

Instagram è un lavoro o una passioner per te?
E’ parte del mio lavoro, sicuramente. Ma al contempo sento di doverlo definire una passione, una grande passione.
Ho creato un account molto personale privato @spargimenti (dove ho accettato pochissime persone nonostante le numerose richieste, attualmente ne ho 1500 in sospeso, mi sento una persona orribile) in cui condivido pensieri molto personali, un po’ come il mio vecchio, primo blog. E’ liberatorio e mi fa stare bene.

Cosa ne pensi del fenomeno delle influencer? Una nuova professione o una moda di passaggio?
Penso che non sia un nuovo fenomeno, sono solo cambiati i tempi. In passato gli “influencer” erano quelli che vedevamo in televisione,cantanti, i personaggi del mondo dello spettacolo.

Ora questo termine viene utilizzato spesso in senso dispregiativo e molte persone non accettano ancora questa figura.

“Influenzare” non va bene. Perché mai? Lasciarsi ispirare, consigliare, prendere spunto, riflettere, si tratta di questo, ma questa parola non va giù.

Quando hanno qualche problema cosa fa la gente? Va su Google, cerca consigli e legge quello che scrive qualcuno, lasciandosi influenzare. Ecco, forse non se ne rendono conto, ma dietro a un blog c’è una persona e questa persona è influencer (grande o piccola che sia).

Con il tempo ci saranno sicuramente delle evoluzioni, ma se le aziende puntano tanto su queste figure un motivo ci sarà.
Studio un sacco e mi tengo aggiornata, perché è parte del mio lavoro e perché mi piace farlo e attualmente sto rivalutando Tik Tok, mi piace da impazzire.

Penso che gli influencer che saranno sempre e solo legati ad Instagram magari “finiranno d’esistere” se mai Instagram dovesse chiudere bottega, ma arriveranno nuovi social, se loro saranno capaci di comunicare bene e stare al passo con i tempi potranno continuare a vivere di questo. E’ importante creare una community fatta di dialogo e relazioni che vadano oltre il like e la bella foto

Come ti vedi tra 10 anni?

Felice? Non so cosa farò, sono una persona sempre pronta a cambiare e odio la monotonia. Magari vivrò in Abruzzo con la mia famiglia (mi piacerebbe avere dei bambini e un gatto) e lavorerò nel marketing per le aziende, stando dietro le quinte.

Al contempo mi piacerebbe creare una linea di *non si può dire perché sto cercando di realizzarla e non voglio spoilerare* e sarebbe bello vivere “con le mie creazioni”.

O forse addio social, chiuderò tutto e aprirò un localino a Bora Bora in riva al mare.

Non ho paura del futuro e non mi piace fare piani. Volevo fare la commercialista e invece oggi svolgo un lavoro meraviglioso che non cambierei con nulla al mondo, chi lo avrebbe mai detto? Mi piace mettermi in gioco!

Parliamo di beauty: i 2 prodotti che non possono mancare nella tua beauty routine
Sicuramente BB cream e Mascara!

A quale nicchia di riferimento appartiene il profilo? (Beauty, viaggi etc..) e come mai?

Sono una lifestyle blogger. Da un lato adoro viaggiare e raccontare quello che mi colpisce, leggende e dare consigli, dall’altro non posso lasciare da parte l’amore per lo shopping (e non utilizzo il termine “moda”, perché non mi reputo una grandissima esperta, nonostante io mi tenga aggiornata, i veri esperti di moda sono altri e non sono sicuramente io, bisogna restare sempre con i piedi per terra) e per il cibo MIO AMORE GRANDISSIMO.

Penso che si sia creata una bellissima community intorno a me e che le persone abbiano imparato ad apprezzare tutte le mie sfaccettature. Cerco di essere sempre limpida, spontanea e onesta e fortunatamente ho un buon riscontro in diversi ambiti. Quando riesce a crearsi un rapporto di fiducia alla base le persone s’interessano “a te” e sentono di conoscerti, vogliono i tuoi consigli in diversi ambiti.

Il tuo più grande sogno nel cassetto?
Voglio creare una linea (la famosa “linea di qualcosa”) in onore di mia mamma, che purtroppo non c’è più, ispirata però alla mia nipotina.

Ti sei affidata ad un’agenzia social per gestire la tua mole di lavoro come molte tue colleghe oppure no? (sì o no)Come mai?

In passato ho provato a stare con un’agenzia. Mi hanno fatto perdere molti contatti e non si sono “preoccupati” di me, ci sono stati mesi in cui ho guadagnato pochissimo o quasi niente, ma continuavo a fare tutto per passione. Per loro ero solo un numero e giustamente il loro unico interesse era guadagnare su di me.

Attualmente gestisco tutto il mio lavoro da sola e mi trovo benissimo a farlo, dedico il giusto tempo a me, alle contrattazioni via mail e via Skype e riesco a creare un rapporto personale con le aziende che non è da sottovalutare.

Se mai dovessi firmare in esclusiva con un’agenzia dovrebbe trattarsi di qualcosa che vada oltre il “guadagno”. Vorrei delle persone attente a me e al mio lavoro in cui io metto passione. Dovrebbe darmi una plusvalenza in termini di crescita non solo monetaria, ma anche esperienziale, ma purtroppo attualmente tutte le proposte che mi sono arrivate non hanno suscitato in me alcun interesse, quindi diciamo che sto bene così, sola soletta, ma felice e fiera di me e del mio lavoro!



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